martedì 19 aprile 2022

SALVARE VECCHI RICAMI E CREARE NUOVE TENDINE

 In un vecchio armadio a casa dei miei genitori ho trovato due federe con del cotone ancora in ottimo stato e con un bel ricamo da intaglio, o ricamo  Richelieur, ma fortemente danneggiato, uno dei due poi con gran parte delle barrette rotte e quindi era veramente messo male. Ma non ho resistito e me le sono portate a casa. Mi son chiesta subito chissà chi le avrà ricamate? Qualche mia nonna o qualche altra ava? Non lo saprò mai perchè non ho più nessuno che può rispondermi. Non fa niente, ho pensato subito che potevo rifare le barrette e trasformare queste due federe in tendine per le mie finestre! L'antico ricamo andava portato in salvo!Con tanto di musichetta della famosa pubblicità che mi si formava in testa canticchiandola!  



Questa la parte più rovinata, mio marito scettico mi ha chiesto se sarei mai riuscita a rimediare, porello, ancora non ha capito che per me queste sono sfide che accetto subito! Così mi son messa al lavoro ma ben presto è finito il filo. Ho trovato il filato n.25 che mi serviva on line e l'ho subito ordinato.
io con la Campania devo avere un collegamento diretto e devo dire che il prezzo era ottimo per il quantitativo ordinato, ricevere il pacchetto è stato come una boccata di aria fresca, confezionato con cura e consegnato velocemente, ecco perchè li cito, se ne avete bisogno, tenete in considerazione.

Ora si che ho tutto quello che mi serve....si parte di gran lena e in un tempo ragionevole ecco sistemato: barrette ricostruite e rifatto pure il bordo per dare più sostegno, anche perchè era lavorato in un modo diverso dal mio e volevo dare più sostegno al ricamo per renderlo uniforme.

Ora dovevo prendere le misure delle tendine e vedere come risolvere un problemino di mancanza di stoffa da una parte e abbondanza dall'altra. E poi perchè non fare un bordo in fondo per rendere più bella la tendina? L'idea che subito mi era venuta in mente era quella di aggiungere una parte ricamata da me alla parte della ricamatrice che aveva lavorato di sicuro più di cinquant'anni prima, per me è stato un rendere onore riconoscendo il lavoro fatto....chiunque tu sia stata io ti ringrazio e mi affianco a te per continuare un dialogo fatto di silenzio e di filo.

Questo bordo ci sta proprio giusto giusto, ho solo dovuto raddoppiare il rapporto ed ecco fatto!

Finito anche il bordo, il lavoro andava solo lavato e stirato per bene per poi tagliare la stoffa per far uscire il ricamo ed è il momento più bello di attenzione e precisione:




ed eccole qui le tendine finite e montate sulla finestra del bagno! Ho dovuto fare una cucitura per aggiungere della stoffa ma essendo in alto si nota anche poco.



Sono decisamente soddisfatta! tanto che sto già facendo la seconda tendina!
Nel prossimo post vi farò vedere che lavorone per fare il bordo sotto che ovviamente ho voluto fare diverso...anzi lo sto ancora ricamando!
Non buttate i vecchi ricami perchè si possono sempre recuperare e con un pò di inventiva e tanto lavoro, dare loro una nuova vita.

lunedì 4 aprile 2022

CHIUSURA DI FACEBOOK E MIE PAGINE

 Era da un pò che ci pensavo e finalmente mi son decisa e ho chiuso il mio profilo di Fb dopo ben oltre dieci anni. 

Posso davvero ringraziare Zuccocoso perchè mi ha permesso di conoscere persone bellissime e molto interessanti, persone che col tempo sono diventate delle care amiche, gruppi e pagine davvero interessanti ma ultimamente con tutta questa censura non si poteva più scrivere nulla che venivo subito bloccata e così mi son decisa. 

Mi rimangono comunque da curare questo mio blog e il mio profilo Instragram che è praticamente solo fotografico. Va bene così, le cose hanno un tempo, certe finiscono, altre ne iniziano.

Ho cercato di avvisare e salutare più persone possibili ma non ho potuto fare un post, in quanto bloccata, quindi mi auguro che ogni tanto passate di qua, così lo potete leggere.


Oggi la giornata è finita così, sole e luna, sempre uno spettacolo


sabato 29 gennaio 2022

libro LA PASSWORD DELLE PAROLE

 Archiviato il concorso, ma già in fermento per creare il prossimo, posso svelare cosa stavo combinando nel frattempo!

 

 "per caso", e già mi vien da ridacchiare, ho conosciuto in fb Fausto del Pin, friulano, inventore e tanto altro ancora, conosce bene il friulano, ed è per questo motivo che gli ho chiesto amicizia. Sul suo profilo quasi ogni giorno trovavo qualcosa di interessante che mi permetteva di conoscere e capire meglio tutto ciò che ha a che fare con usi, costumi e, appunto, lingue, ma quello che non sapevo era che stava scrivendo un libro proprio su questo argomento. L'ho scoperto chiacchierando, e ogni volta  chiudevo il telefono arrichita e soddisfatta.

Ed eccolo qui il libro che ha scritto Fausto Del Pin,  finalmente è nato!!
Personalmente ho avuto il grande onore di assistere a questa nascita perché Fausto mi ha chiesto di buttare un'occhio se ci fossero degli errori o refusi. Non credevo di esserne capace ma mi son dovuta ricredere! Per me è stata una bella prova, ho dovuto leggerlo senza leggerlo! Mi spiego: ho dovuto concentrarmi sul stanare tutti gli errori possibili oppure dire dove non mi era chiaro qualcosa o proporre delle migliorie affinchè diventi di facile lettura e comprensione a tutti, ovviamente senza cambiare troppo il senso di quello che è il suo libro. Ora potrò finalmente leggerlo e utilizzarlo per me stessa!

E' un libro che va fuori dai canoni, ti aiuta ad aprire la mente anche se già lo devi approcciare con mente aperta.

La quarta di copertina ci dice:


Il suo lavoro è di una importanza incredibile! Non è un traduttore come lo conosciamo oggi, ma una matrice per capire come pensavano e comunicavano i nostri avi, sicuramente in modo molto diverso da quello che facciamo noi oggi dove forse usiamo troppe parole e diamo anche fin troppa aria ai denti. I nostri avi invece erano molto descrittivi, usavano poche sillabe e si aiutavano gesticolando, non avevano neanche una scrittura ma hanno usato pitture rupestri o incisioni  per lasciarci un'immagine collegata ad un suono comune a molti popoli in varie parti del mondo. Oh, di più non posso dirvi ma posso consigliarvi di comprarlo! Credetemi che merita! Lo potete trovare su Amazon o nelle librerie, non ve ne pentirete!

Stamane Fausto è venuto a trovarci e, dopo una bellissima chiacchierata,  mi ha regalato una copia del  libro con tanto di dedica...e che dedica!


Con poche parole ha colto tutto ciò che sono! Più leggo questa dedica e più capisco che, come dico sempre " a volte le parole fanno troppo chiasso", a volte basta davvero essere intelligenti ed entrare dentro le cose, con rispetto ed in profondità e con tanta delicatezza, mi vien da dire che è un atto quasi intimo. 

In un mondo dove tutto sembra davvero andare al contrario, c'è invece chi punta tutto sui veri valori...si c'è ancora speranza!

lunedì 27 dicembre 2021

Il FILMATO DELLA PREMIAZIONE DEL CONCORSO " il mondo incantato delle fate"

 

 


A conclusione del concorso a fuselli ecco il filmato realizzato da Paolo Forti in collaborazione con mio figlio Elia Misculini che si è occupato di fare tutte le foto. Per vederlo basta che cliccate  sul link che vi metto qui sotto, praticamente cliccate sulla scritta e vi si aprirà una pagina a parte che vi condurrà su youtube


PREMIAZIONE CONCORSO

 

Adesso manca solo di restituire tutte le fate ma, mi sa, che dovrò aspettare la fine delle festività.

Un viaggio lungo parecchi anni per me, molto meno per chi ha partecipato. Tiro le somme e mi diachiaro  soddisfatta perchè  ho realizzato un' altro sogno. Ne ho molti altri nel cassetto, sotto con il prossimo

 

 

venerdì 24 dicembre 2021

GLI ALTRI LAVORI DEL CONCORSO IL MONDO INCANTATO DELLE FATE

 

Ed eccomi alla pubblicazione di tutti gli altri lavori, sezione per sezione. Per chi ci tiene a conoscere la graduatoria li pubblicherò a scalare dal quarto posto verso giù. Io francamente non ci tengo ma so che invece qualcuno si. 

 Voglio anche dire a tutte queste persone che, chi vuole, posso fornire in privato i giudizi, perchè a volte o i lavori non sono capiti o magari si può capire come e dove correggere un qualcosina per migliorare l'esecuzione.


Parto dalla sezione   APPASSIONATO cioè quella con il disegno fornito. Vorrei vi soffermaste sulle differenti tecniche usate a seconda della regione. Avevo suggerito a tutte che "se non conoscete un punto del disegno allora... inventate! Cambiatelo con qualcosa d'altro a voi più congeniale" ed ecco i risultati!  Li trovo fantastici tutti!


 

LA FATA DEL BOSCO

di IVANA FONTI di Città di Castello, Perugia

fa parte dell'associazione IL MERLETTO NELLA CITTA' DI PIERO DELLA FRANCESCA

Ci scrive Ivana " una volta immaginato il soggetto assegnato e individuata la figura nel suo aspetto, la concentrazione operativa è stata rivolta all'attenzione nelle tecniche applicative e lo stato d'animo è passato dalla preoccupazione iniziale per le criticità che avrei potuto incontrare alla successiva graduale soddisfazione nel vedere crescere e svilupparsi l'immagine che mi ero prefissata di realizzare. L'emozione e la soddisfazione sono stati appagati nel veder conclusa l'opera riconoscendo ancora una volta l'efficacia tecnica ed estetica coniugata alla passione del lavoro svolto con il merletto a fuselli. Ho voluto ricamare i ragni perchè mi davano la sensazione che insieme a me avrebbero tessuto la tela. La tela è l'intreccio della vita."

Ho utilizzato il punto tela con  coppia dietro, retina intralice, treccino e ferro battuto, usando fili metallici.

 
 

IL MONDO INCANTATO DELLE FATE

di PAOLA PESARESI di Montano Lucino, Como

fa parte dell'associazione "NOI DEL TOMBOLO MONTANO LUCINO"

Paola non ci racconta niente di se, se non i punti che ha usato: la bisetta, il punto mimmosa, il mezzo punto e il punto Sant'Anna con filo colorato e perline. 


LA FATA DEL BOSCO INCANTATO

di ELENA BIANCHI di Cantù, Como

Elena ci dice che " Ho modificato il disegno originale perchè purtroppo non conosco il vostro bellissimo punto fiandra. Ho usato filati di seta grezza, filo oro e tre cristalli Swaroschi per dare luce al lavoro. Ai punti classici del pizzo di Cantù un tre paia che gira su se stesso."

 

FATA BENIGNA

di ANNA DEL PIA di Anghiari, Arezzo

Anna ci ha detto " mi sono molto divertita anche se ho provato delle difficoltà nel disegno"

 


SEZIONE ESPERTO 2D

 


L'INCANTO  DEI FUSELLI 

di FRANCESCA PANZERI di Montano Lucino, Como

fa parte dell'associazione "NOI DEL TOMBOLO MONTANO LUCINO"

Francesca di racconta che "la fatina dei boschi è realizzata con la tecnica del pizzo di Cantù utilizzando filati colorati  e un pò sbrilluccicosi"



FATA ROSSELLA

di ADELE BULGHERONI e MADDALENA TACCHIN

di Olgiate Comasco, Como

gruppo ARMONIA DEI FILI

pittura su ceramica di VITTORIO STRAMBINI

progetto di VITTORIO STRAMBINI e ADELE BULGHERONI

un progetto che ha visto un intero gruppo di persone collaborare, unica cosa che vorrei sottolineare è che avevo chiesto espressamente di non spedire cose su vetro, materiale appuntito o che si potesse rompere, un tanto per non incorrere in danni sia durante la spedizione che nel maneggiarlo. Mi sa che dovevo essere più specifica ma credevo di esser stata chiara nella richiesta. E adesso speriamo bene per la restituzione e che torni sana e salva a casa.


TURCHINA
 
di ATTILIA MONTI e GIUSEPPINA BERNASCONI
 
di Olgiate Comasco, Como
 
gruppo ARMONIA DEI FILI

progetto di VITTORIO STRAMBINI e ADELE BULGHERONI



AMORE
 
di MARA QUIETI di Urbino 



sezione ESPERTO 3D
 
 

SCINTILLA
di CARLA ZANCHI ed ELENA BARTOLINI
di Anghiari , Arezzo 
gruppo IL TOMBOLO DI ANGHIARI
 
Carla ed Elena scrivono che " le fate appartengono ad un immaginario che, pur appellandosi a canoni in parte scritti e dipinti da molti, lascia ampio margine di interpretazione e spazio all'immaginazione. Le merlettaie de "IL TOMBOLO DI ANGHIARI" vi consegnano il quadro simbolico di un mondo incantato delle fate senza rifeimenti temporali. Ci troviamo in un'immaginario fiabesco e la fata che è contrassegnata dalla gamma cromatica che esalta la sua femminilità, vede la sua genesi emergendo da un fiore quasi fosse grazia concessa alla primavera.

Il fiore è in rilievo 3D, nella foto si può apprezzare poco la sua bellezza, provate a ingrandire la foto cliccandoci sopra.


POLVERE DI STELLE

di RITA DRUSSIN di Buttrio, Udine

Rita ci scrive " la magia delle fate, il tramite del cuore, trasformano ogni emozione in stelle brillanti"

Nella foto purtroppo non risalta tutto lo sbrillucico delle perline che, solo sotto ad una buona luce, fanno il loro effetto, il cuore è in porcellana e le punte del vestito sembra svolazzare.




 
I MAGICI COLORI DELLA SPERANZA 

di  MARINA BUGGINI  di Muggia, Trieste

Marina scrive "in questo periodo che sembra tutto lontano e quasi irraggiungibile volare fino ai confini del cielo con l'aiuto delle stelle per arrivare a vedere la luce"


Ognuno di voi riceverà, oltre alle cose dette nel post precedente, anche due libretti sulla Centa di Capriva, un pezzetto di storia della nostra regione.




Ecco questi sono tutti i lavori. Ora non resta che attendere il filmato di Paolo Forti, ho visto qualche spezzone del montaggio e sta venendo davvero bene per cui attendiamo!
Ho cercato di fare del mio meglio schivando tutte le difficoltà e senza abbattermi troppo mentre mi venivano adosso, anzi cercando soluzioni alternative. Certo non è andata come mi aspettavo andasse ma questo sono riuscita a combinare, senza mai mollare.
Sappiate che, appena vi spedisco indietro le vostre fate che qui ormai hanno creato una famiglia, cantando, ballando e tenendomi compagnia, sarà difficile dividerle e rimandarle ognuna nel proprio bosco, secondo me sentirete l'eco della festa che stanno facendo nel mio soggiorno....e quella gioia io continuerò a sentirla anche quando non saranno più qui con me. Appena finiscono queste feste torneranno a casa. Grazie ancora una volta a tutte voi per aver partecipato e esservi messervi in gioco....vi aspetto al prossimo evento che sarà in modalità diversa e molto più semplice con un titolo che, ne sono sicura, piacerà a molte di voi....e anche a me! 
Un bacio fatoso da FataLu che corre a giocare con le fate finchè sono ancora qui


martedì 21 dicembre 2021

Classifica del concorso IL MONDO INCANTATO DELLE FATE

 


Arrivati praticamente a ridosso delle feste natalizie e, dopo essermi scontrata con mille problemi che mai e poi mai avrei neanche immaginato di sfiorare, sono costretta a dare intanto la classifica dei lavori  arrivati in zona podio per le tre sezioni partecipanti. 

Mi meraviglio molto perchè le fatine sono state davvero dispettose e ci hanno fatto attendere fin troppo con  la curiosità e hanno fatto saltare la pazienza a tutti. Non mi dilungherò qui sui contrattempi che, solo con essi potrei scrivere un libro, in chiave ironica sarebbe meglio perchè almeno ci farebbe ridere un pò e, credo, ne abbiamo davvero tutti assoluto bisogno.

Ma torniamo a noi senza perderderci in ulteriore chiacchiere e tempo.

Come vedrete dal filmato che abbiamo realizzato ma che, ahimè, ci vorrà ancora del tempo per poterlo guardare, ci tengo tantissimo a dire che tutti i lavori arrivati e, sono ben ventuno, anzi dovevano essere cinque di più ma purtroppo queste persone si sono dovute ritirare per vari problemi personali, sono davvero tutti bellissimi. E' stato davvero un compito arduo valutarli e dover stilare una classifica, classifica a mio avviso sempre fastidiosa perchè qualcuno gioirà e qualcun altro ci rimarrà male. Niente toglie però all'impegno che tutte voi ci avete messo, oltre alla vostra creatività, passione e abilità manuale creando arte e magia! Davvero ringrazio ognuna di voi, da cuore a cuore.

Come abbiamo fatto la valutazione e chi era in giuria?

La giuria era composta da cinque persone: tre merlettaie e due esterni ( per esterni intendo non merlettaie) e cioè Il sindaco di Capriva del Friuli Daniele Sergon e il segretario  Comunale, la signora Marina Marocutti. Scelta fatta per rendere più omogeneo il verdetto. 

 

Teresa Franza

Mariagrazie Giacomini
 

 

 

 

 

 Le tre merlettaie sono state:  Teresa Franza che abita a Meta cioè nella penisola sorrentina, la triestinissima Mariagrazia Giacomini che ormai molte di voi conoscono personalmente e naturalmente io. E qui devo dire che per me è stata una bella prova, un mettermi in gioco perchè ero l'unica a sapere i nomi dei lavori abbinati alle merlettaie, quindi ho dovuto estraniarmi per valutare in modo obiettivo il lavoro senza lasciarmi influenzare da amicizie e devo dire che ci sono riuscita e, nel contempo, ho avviato nuove amicizie davvero belle con parecchie di voi!

I voti andavano da zero a dieci per sei sezioni di valutazione: esecuzione e tecnica, attinenza al tema, colori e magia, difficoltà, originalità e valutazione generale. Tutte queste voci sommate hanno dato un voto e i voti più alti sono quelli che sono arrivati a podio....senza trucco e senza inganno! Magia matematica ma efficace!!!

Ricordo che le sezioni erano:

BAMBINI

APPASSIONATE: che lavoravano su un disegno di fata che fornivo io

ESPERTE: disegno e di conseguenza lavorazione tutta vostra. E qui le prime sorprese! Sono infatti arrivati lavori in 2D e lavori in 3D che ovviamente ho dovuto dividere in due sottogruppi perchè le due lavorazioni non potevano certo competere fra di loro.

Ma iniziamo dalla sezione BAMBINI che avevo pensato proprio per creare nuovi piccoli adepti e li vedevo lavorare aiutati da mamme, nonne, zie ...un pò come ha fatto la mia amata nonna Rosa con me! ma di lei ne parleremo in seguito.

Speravo tanto di avere più bambini in questa sezione ed invece è arrivato un solo lavoro ma...caspita che lavoro!!! Cara VIOLA DEL SERE, la tua giovane età e la tua prima esperienza al tuo tombolo aiutata dalla tua magica nonna, al secolo ANNA CAPOZZI DEL SERE che ha realizzato per te un semplice disegno, adatto ai tuoi sette-otto anni che hai compiuto facendo cantare i tuoi fuselli, è di una dolcezza e precisione che ha stupito tutti! Hai sbancato il banco ed è fioccato pure un undici fuori campo! Questo per dirti che hai davvero della stoffa ed è solo l'inizio del tuo percorso! Avanti tutta e so che stai anche insegnando alla tua sorellina di cinque-sei anni! quindi la vittoria è piena! ecco qua il tuo capolavoro...magia raggiunta!


di VIOLA DEL SERE anni 8, di San Sepolcro, provincia di Arezzo

 Viola ci ha scritto che si è divertita molto con la sua nonna a realizzare la sua fata e ha aggiunto anche una piccola filastrocca  che mi ha commosso e fatto venire i brividi 

COME UNA BALLERINA PORTATA DAL VENTO,

VESTITA DI TRINA INTRECCIATA

DA PICCOLE DITA DI UNA DOLCE BAMBINA,

TRA PRATI, CESPUGLI E BOSCHETTI,

LA FATA VIOLETTA VOLTEGGIA LEGGERA...

E ANNUNCIA ALLA GENTE CHE è GIA' PRIMAVERA!

 il disegno grafico della fatina Violetta e l'assemblaggio e pittura sono di DONATELLA ZANCHI


Eccoci alla sezione APPASSIONATE dedicato alle persone che sanno lavorare a merletto ma su un disegno fornito. E qui devo spiegare una cosa che a me sta tanto a cuore. Dovete sapere che, mentre nasceva questo progetto, avevo delle amiche merlettaie che mi hanno sempre sostenuta e spinta a portare avanti questo mio sogno. Una fra queste è Teresa Franza, la mia amica del Sorrento con la quale ho collaborato per diversi progetti sempre a distanza ma che a noi riescono tanto bene anche se ci dividono ben novecento chilometri! Lei mi ha sempre sostenuto e fatto uscire il meglio di me e ha partecipato attivamente anche in questo mio progetto. Infatti il disegno di questa fata del bosco è proprio suo, io avevo fatto quello per la sezione bambini che però nessuno ha mai visto. Queste collaborazioni sono sempre preziose perchè c'è un rispetto reciproco che confema un'amicizia.

E anche qui abbiamo potuto apprezzare come, con un unico disegno, siete riuscite a fare tutte fate diverse nei colori, con i filati e soprattutto con punti tipici delle regione da cui provenite: principalmente Lombardia e Toscana. Davvero notevoli queste differenze che hanno fatto la differenza! Ma quello che non sapete è che la maggior parte dei lavori sono arrivati proprio vicino alla data del mio compleanno, quindi per me aprire tutti i pacchetti e bearmi di tanta bellezza è stato il regalo più bello anche se dovrò restituire tutto come promesso, non importa grazie lo stesso.

Partiamo dalla

terza classificata    LA FATA DEL MATTINO

di DONATA CASATI di Codorago, Como

che ci descrive così la sua fata: una fatina sta appoggiata su una foglia, piena di rugiada, come le sue ali, aspettando un raggio di sole che la riscaldi. 

Ho usato il punto tela, mezzo punto, punto Sant'Anna, palmette, fiandra e rete a punto intero.

A noi è piaciuto per la scelta dei colori delicati, per l'esecuzione del bordo verde e del campanellino e una buona interpretazione del disegno.


seconda classificata     FATA VIMARNA

di ROBERTA BONCOMPAGNI di San Giustino, Perugia

fa parte dell'associazione IL MERLETTO NELLA CITTA' DI PIERO DELLA FRANCESCA

Ha usato punti per noi sconosciuti nei nomi come: coppia girata, treccino, punto tela con coppia dietro, cappiolina e, l'unico conosciuto... il mezzo punto.

Ci è piaciuta per la scelta dei colori delicati e il lavoro eseguito con filati sottili con l'interpretazione dell'abito a più veli che ha reso delizioso effetto tridimensionale.

 

Prima classificata      TRILLI

di AGNESE MOLINELLI di Pessano con Bornago, Milano

ha utilizzato punti Milano tipici della sua zona, tre paia , mezzo punto e punto tela.

 Ci dice che ha eseguito il lavoro in onore di mia nonna Rosa ma anche di sua mamma Rosa.

Un lavoro davvero ben eseguito con armonia di colori, attenzione per i particolari, ricchezza nella scelta dei punti e aggiunta di perline delicate e sbriluccicose che hanno reso molto bene la magia.


E passiamo alla sezione ESPERTE. 

In questa sezione avete dato libero sfogo alla vostra creatività...ci avete stupito con effetti speciali!

Sono arrivati lavori in 2D e anche in 3D e per questo motivo abbiamo creato due sottosezioni diverse perchè i lavori non potevano certo competere fra loro.

vediamo per prima le tre classificate nella sezione 2 D


Terza classificata LA FATA ROJENIZA

in sloveno VILA ROJENICA

di  Alenka Križmančič di Opicina, Trieste

Alenka ci racconta che la fata Rojeniza si presenta in casa nelle prime tre notti dalla nascita di un bambino e dipana il filo che è il simbolo del destino e della vita. Questa, è una fata nella mitologia slovena, ed è una fanciulla gentile che si presenta in casa e per lei vengono lasciati sul tavolo, vicino al bambino, dei doni come pane, latte, miele e vino. Il suo compito è quello di dipanare il filo che simboleggia il destino e la vita del nascituro.

 In questo quadretto il filo è d'oro, come  simbolo di un destino felice e splendente. Il filo inizia nella culla e non si vede dove finisce, per augurare una vita lunga e serena.

Lavoro delicato,  ottima tecnica e varietà di punti. Molto bello il significato di questa dolce e amorevole fata!


Seconda classificata LA FATA DEI FIORI

di ELISA FRANZIN di Aquileia, Udine

Elisa scrive che "fin da bambina ho immaginato le fate delle fiabe come creature alate che vivono in mezzo ai fiori. Con questa opera voglio rappresentare in chiave moderna, con l'utilizzo di vari filati di colore e tipologia diversi, il magico mondo delle fate. Prendendo spunto dai disegni illustrati dei racconti per bambini ho creato il disegno della mia "fata dei fiori". Una fata bambina che, come da leggenda, quando ha facoltà di decidere sceglie un fiore e di quel fiore ne avrà cura per tutta la vita. Proprio i petali di un fiore formano la gonna del vestitino di questa fata dalle ali di farfalla. Ho utilizzato filati di cotone di vario spessore, seta lucida e opaca, filo metalizzato e filo con effetto perlato. I punti impiegati sono il punto tela, mezzo punto e loro combinazioni, retina a punto Bruxelles, incroci a 4 e 6 paia con stelline a 6 paia, punti del merletto milanese, pesciolini a punto stuoia e pesciolino cinese."

E noi abbiamo trovato il suo lavoro eseguito perfettamente con scelta accurata dei colori e dei filati che ha reso tutta la magia e spettacolare il risultato.


Prima classificata SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

di MARIA VILLA di Lomazzo, Como

Maria scrive "l'arte di vivere è l'arte di mettere insieme la realtà con i sogni perchè dove alcuni vedono un'erbaccia altri vedono un desiderio e i desideri sono come i soffioni. Alcuni semi cadono a terra, altri volano via, altri ancora si attaccano addosso e non li togli più. Soffia ed esprimi un desiderio, non hai nulla da perdere!"

Anche se non ci sono colori, il nero scelto assieme ad una ottima tecnica, hanno fatto diventare magico tutto l'insieme. Geniale l'idea della luna come sfondo che ha reso davvero molto originale quest'opera.


E adesso sempre per la sezione ESPERTE vediamo i primi tre classificati per i lavori 3D


Terza classificata LA FATA DEL PAPAVERO BIANCO

di ANNA CAPOZZI DEL SERE di Sansepolcro, Arezzo

Anna ci racconta le sue sensazioni " ho sognato di notte il tessere il mio mondo inantato, tutto ha preso forma e come per magia è apparsa lei, la fata del papavero bianco, dolcissima e rappresenta la bontà. Tutto si racchiude nella leggenda popolare toscana che narra di un giorno in cui una bellissima fata del bosco si allontanò dalle sue sorelle per fare una passeggiata in un campo di papaveri. Ad un tratto , intravide tra i fiori dal colore del fuoco, un piccolo papavero bianco, ben nascosto tra le foglie e con il capo chino. La fata gli chiese perchè si nascondesse e il papavero rispose che si vergognava della sua diversità "sono brutto e privo di colore, i miei fratelli mi prendono in giro perchè loro sono rossi, belli e ammirati da tutti". Allora la fata, comossa, cercò di rassicurarlo dicendogli che non era brutto ma solo bianco perchè ti manca la luce del sole." sono bianca anch'io perchè preferisco vivere nel fitto del bosco dove l'ombra è fitta e fresca. Ma se proprio ci tieni, ti aiuterò a diventare come desideri" così lo sollevò affinche i raggi del sole lo innondassero di luce e, poco dopo, il papavero si colorò di un rosso intenso e tutti lo guardarono con grande ammirazione mentre la fata torno in fretta nel bosco per proteggere la sua candida veste e le sue ali preziose, intrecciate con pagliuzze d'oro. Questa leggenda mi ha fatto ricordare che mi sono sentita così anch'io ma prima o poi arriva chi non ti fa sentire diverso ma, anzi, fa esaltare le tue doti prendendoti per mano. 

Ho usato punto tela, punto treccia, mezzo punto, cappioline, coppia dietro, punto trou-trou e fili di oro, filo misto seta e filo cannellina nero."

Lavoro con ottima tecnica e scelta dei colori deliziosi ha reso questa fata dolcissima ma il disegno eseguito su un disegno della Barker ha fatto scendere l'originalità. Molto bella la leggenda toscana.


Seconda classificata IL MONDO DELLE FATE VISTO CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO

di Teresa Andrzejewski di Anghiari, Arezzo

e Teresa descrive così la sua opera " Ho chiesto ad un bambino -come vedi il mondo incantato delle fate?-  "Nel bosco c'è un posto nascosto ai grandi, è molto bello, è pieno di luce rosa dove gli alberi incrociano i loro rami per proteggere le fatine che nascono da fiori bellissimi. Le fatine sono creature che assomigliano ai bambini, con lunghi capelli biondi e piccole ali quasi trasparenti. Se ci credi le vedi, ti fanno compagnia, ci puoi parlare e rimangono con te fino a che ne hai bisogno, poi ti lasciano e volano ad aiutare altri bambini"

Mi sono ispirata a questo semplice racconto per realizzare il mio lavoro con la tecnica del merletto a fuselli. "

Ottima esecuzione, dolcezza nei colori e originale il montaggio in 3D che hanno reso l'opera assolutamente magica. Sembra davvero di entrare in punta di piedi nel bosco a cercare le fate!


Prima classificata NOTTE DI LUNA PIENA


di FRANCA MILANO di Alpignano, Torino

ecco la descrizione di Franca: "nelle notti di luna piena il bosco è un incanto e le fate giocano tra gli alberi e qualcuna si dondola su una altalena"

Anche se ho presentato il lavoro nella sezione Esperte ho iniziato a fusellare solo ad agosto 2020, ho fatto questa scelta solo per poter presentare un mio progetto personale.

Lavoro eseguito con una buona tecnica, si possono apprezzare mille dettagli, una continua scoperta senza fine. Magia raggiunta!



E adesso manca solo il

premio NONNA ROSA

eccoci insieme
 

 Ho indetto questo premio in memoria di mia nonna Rosa Buiatti, la nonna paterna che mi ha trasmesso l'amore per il filo e nel contempo mi ha dato tutte le istruzioni per affrontare la Vita. Mi raccontava le storie all'incontrario facendomi ridere tantissimo ma era anche una gran furbona perchè ridendo e scherzando mi trasmetteva lezioni di vita che si sono rivelate, nel tempo, importantissime. Purtroppo è andata via da questo mondo quando io ero ancora piccolissima ma non ho mai sentito, neanche per un istante, la sua mancanza. Mi diceva " piccolamia, la vita ti porterà lontana, avrai gioie ma verserai anche delle lacrime, ma tu usa sempre il filo perché lui ti porterà al centro di te stessa, nel tuo cuore e ti ricordera' sempre chi sei, un piccolo e potente essere di luce...segui sempre il tuo filo" 

Ecco chi era, ma lo sei sempre, nonna. Tu mi hai insegnato, oltre che ad amare il filo, ad amare me stessa, mi hai insegnato a provare tutte le emozioni senza temerle, mi hai insegnato a non temere i momenti difficili anzi, a trasformarli in opportunità di crescita, mi hai insegnato a non cedere, a non mollare mai, mi hai insegnato la Vita, nonna, ecco perché non mi sei mai mancata nemmeno per un secondo, perché la morte fa parte della vita e le persone non muoiono mai quando le ricordi ogni giorno anche solo con un sorriso e tutto l'amore possibile in un pensiero. Sempre grazie nonna ❤️

 Ecco perchè ho voluto questo premio, nel ricordarla e ringraziarla voglio ricordare a tutti che la magia non deve mai mancare e, nel contempo bisogna riconoscere chi ne fa buon uso. Questa sezione è solo mia, quindi le decisioni personali, e qui un premio non bastava,  ho identificato due lavori e non riuscivo decidermi tra i due. Cosi ho dato un parimerito. Due lavori completamente diversi, uno colorato, l'altro meno ma di magia strarippano entrambi! 

e il lato B


NOTTE DI LUNA PIENA di FRANCA MILANO di Alpignano, Torino

con la seguente motivazione: premio la creatività, i numerosi piccoli dettagli, e la capacità di mettersi in gioco seppur con poca esperienza, unita alla libertà fuori da ogni schema a volte fin troppo imposto. Franca se inizi così cosa farai da "grande" ? Attendo tue ulteriori strepitose opere che, attraverso il filo, fanno parlare tutta la tua bellezza.

 

 

A questa opera bisogna girarci intorno perchè è bello dentro come fuori e anche tutto attorno!



  IL MONDO DELLE FATE VISTO CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO

di Teresa Andrzejewski di Anghiari, Arezzo

con la seguente motivazione: premio l'orinalità, la dolcezza sia dei colori che del risultato. Non si finiscono mai di notare i particolari man mano che si entra nel bosco, quasi in punta di piedi, si può estraniarsi dal nostro mondo per entrare in quello magico del sottobosco! Stupendo davvero!

Ovviamente qui non pubblico gli attestati che riceverete e anche dei libri sulla Centa di Capriva offerti dal Comune, raccontano un po' di storia del Friuli. Ognuna di voi riceverà dei bracciali che ho fatto all'uncinetto, solo un piccolo pensierino di filo, che dalla nonna passa attraverso di me per arrivare a voi, e questo perchè la nonna lavorava solo all'uncinetto.


Anche il premio della nonna è un premio di filo e c'è una piccola storia da raccontare: quando sono nata la nonna ha realizzato per me due scialli, rosa, ovviamente, un abbraccio che sento ogni volta che la penso. Ed io adoro gli scialli proprio per questo motivo...sono una coccola calda  e avvolgente, ecco perchè li ho fatti anche per voi e non potevano che essere di un solo colore...direi scontato!



Con il prossimi post vedremo tutti gli altri lavori, sezione per sezione, ammirandoli con il giusto tempo che  ogni lavoro merita. Non potevo farlo tutto nello stesso post perchè sarebbe diventato troppo lungo.

 

Eccomi ora ai ringraziamenti: ringrazio ognuna di voi che con i vostri lavori avete rallegrato un periodo così cupo. Lo so che vi siete divertite, sentivo cantare i vostri fuselli e vi vedevo, intente a creare, chine sui vostri tomboli! Ringrazio la mia compagna di giochi, Teresa Franza, mi hai sempre sostenuta e stimolata a crederci nel mio sogno. Grazie alla mia maestra di merletto Mariagrazia Giacomini che ha accettato di  far parte della giuria e aiutata in vari modi, io e te lo sappiamo! Grazie a Paolo Forti, amico e abile cineoperatore che ha realizzato il video promo del concorso e ha salvato la chiusura! Appena sarà pronto il filmato e potremo vederlo voglio vedere se non mi darete ragione! Grazie alla mia famiglia che mi ha sopportata e supportata in vari modi e che l'unica frase che mi sentivo ripetere era la stessa della nonna " vai avanti e non mollare". Ringrazio il Comune di Capriva tutto, soprattutto il sindaco Daniele Sergon, che da subito ha voluto credere in questo progetto ed in me, accorgendosi del valore insito in questa meravigliosa arte che non deve essere dimenticata ma, anzi, valorizzata. E, fanalino di coda ringrazio pure questo dispettoso virus che, impedendomi la degna chiusura del concorso, mi ha fatto scoprire quanto sia ancora più determinata e che sono in grado di organizzare piani alternativi B e pure B1. 


Volevo anche avvisare che ci sarà un prossimo evento, che sta nascendo ma in veste completamente diversa....a presto con le novità perchè chi si ferma non gioca più e non è decisamente il mio modo di vivere!