venerdì 26 novembre 2010

Nodo celtico e tibetano dell'infinito

Continua la serie dei nodi celtici che vi propongo sia per conoscenza che come significato.

Per i celti il nodo simboleggiava il corso della Vita.
L'anima umana era concepita come un frammento del Divino, che alla fine ritornava alla sua Sorgente divina.
Il filo del nodo, nel tessere una complicata trama, è l'immagine dell'eterna evoluzione spirituale del genere umano.

Il nodo, in generale, rappresenta la Continuità della Vita e non aveva nè inizio nè fine cioè tutto iniziava da dove finiva, quindi la morte era visto solo come l'abbandono delle forme.
E' immortale chi si identifica con l'Energia della Vita, all'Energia spirituale, al percorso di crescita,
alla continuità, alla resurrezione, e alla relazione con tutti gli Esseri
(minerali vegetali, animali, umani e divini), all'immortalità del movimento, alla buona fortuna che deriva dalla capacità di mettere in moto le energie vitali e collaborare coscientemente con esse.

I nodi simboleggiano anche il ciclo dell'esistenza
Nascita/crescita/maturazione/invecchiamento/morte/rinascita
e vengono usati come talismani di protezione contro le negatività e anche come rinforzo dell'energia spirituale che vive dentro di noi.
Possiamo pensare inoltre ai nodi come un "mandala" di meditazione, basti pensare che
i monaci del cristiansimo celtico seguivano con gli occhi il percorso dei nodi, che erano disegnati a bordo pagina dei Libri Sacri, entrando così in un differente stato di Coscienza.
Cambiando il loro stato di coscienza riuscivano a evocare il significato profondo della Sacra Scrittura e del suo messaggio spirituale.

Questo nodo, che ho fatto in soli due giorni, è sia un nodo celtico che tibetano,
qui l'osservazione nasce spontanea: stessi nodi a così grande distanza???
che le culture e l'archetipo siano così simili ?
evidentemente si perchè gli Antichi non si limitavano alla materialità ma vi univano pure la spiritualità divenendo così completi e certamente più felici.
è proprio ciò che a noi, umani modermi, manca di più


ecco il nodo dell'infinto

misura cm 9 di altezza e cm 6,50 di larghezza

per la tradizione celtica il significato è quello della continuità delle relazioni delle amicizie.
Andava fatto con i passaggi sopra e sotto ma purtroppo, con la lavorazione a merletto
non mi è stato possibile rispetarla.

Lo stesso nodo lo troviamo anche in Tibet e porta lo stesso nome anche se al contrario di quello celtico le sue forme non sono arrotondate ma ad angolo retto.
E'uno dei simboli preferiti e maggiormente utilizzati anche se non ci sono indicazini precise dell'orgine. E' un simbolo di come tutti i fenomeni sono interdipendenti tra di loro e dipendono da cause e condizioni che vengono rappresenati dalle linee geometriche che si intersecano tra loro.
Non avendo nè inizio nè fine simboleggia anche l'infinita conoscenza e saggezza del Buddha e l'eternità dei suoi sentimenti.
Per la sua importanza e semplicità grafica, questo simbolo viene anche utilizzato da solo.
ad esempio, se disegnato su un biglietto di auguri, favorisce la creazione di un legame stabile tra il donatore e chi riceve il regalo, oltre a ricordare al donatore che i risultati positivi futuri sono determinati da azioni positive presenti, come quella del donare.

Certo è che tessere consapevolmente cioè conoscendo il significato spirituale ha tutta un'altra valenza. Eppure qualcuno mi aveva detto, quando avevo esposto la mia volontà di portare a merletto i nodi celtci, che è roba troppo semplice quindi, nei suoi pensieri, di poco valore.
Io aggiungo semplice si ma di grande valore!

Un'altra persona invece, che aveva fatto il disegno di questo nodo, e alla quale ho spiegato il significato, mi aveva risposto, superficialmente, che stava "solo cercando qualcosa di facile da far fare".


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