martedì 30 novembre 2010

Knit-pro....arrivatoooo!

Eccolo...finalmente tra le mie mani!!!
Dopo anni di lavoro sui ferri e la "soffiata" di Tibisay&Co, mi sono decisa ad acquistarlo!
L'ho trovato in offerta sul sito Ago e filo
eccolo qui
con in omaggio pure 50 grammi di filato in microfibra a piccoli pallini

Trovo che questo sistema, dove le punte si svitano lasciando in sospeso il filo che viene a sua volta fermato con tappi, sia estremamente geniale!
Inoltre non avere i ferri sotto al braccio ti fa lavorare comodamente anche in macchina, per esempio, o in luoghi dove prima magari correvi il rischio di "infilzare" il tuo vicino, e poi avere il necessario (ferri che vanno dal 3,5 al 9 passando per il mezzonumero) bhe.....è sicuramente comodo e pratico visto che tutto è contenuto in una bustina!!!!

Così mi sono messa subito al lavoro...solo per provarli eh!!!! ^___^
Ho trovato nella mia "magic-fatata" cassapanca rimasugli di filo di pile e mi son detta....mhmmm con il filato a pallini perchè non fare una sciarpina visto che la Bora è ritornata ed in giardino sono ritornati pure i pinguini???
E come giustamente mi ha fatto notare Katia, una mia amica rievocatrice, l'orso che è ritornato a piantonare il portone ci potrebbe sempre ritornar utile .....Signor Orsooooo la sua pelliccia potrebbe essere di nostro gradimento sa?! ;)

bhe a parte gli scherzi....qui fa di nuovo freddo e visto che il telefono di casa non funzionava da ben 4 giorni e internet andava a singhozzo ....ho preso la strada del mio divano e copertina verde, proprio quella che vedete sotto al lavoro, e ho iniziato a sferuzzare, cosa ne uscirà teoricamente già lo so ma il "come" è assoluta novità anche per me dal momento che non sto seguendo nessun schema, anzi le mani si sono alleate con i nuovi attrezzi ^__^
cosa ne uscirà? ..... presto lo scopriremo insieme!!!!!

venerdì 26 novembre 2010

Nodo celtico e tibetano dell'infinito

Continua la serie dei nodi celtici che vi propongo sia per conoscenza che come significato.

Per i celti il nodo simboleggiava il corso della Vita.
L'anima umana era concepita come un frammento del Divino, che alla fine ritornava alla sua Sorgente divina.
Il filo del nodo, nel tessere una complicata trama, è l'immagine dell'eterna evoluzione spirituale del genere umano.

Il nodo, in generale, rappresenta la Continuità della Vita e non aveva nè inizio nè fine cioè tutto iniziava da dove finiva, quindi la morte era visto solo come l'abbandono delle forme.
E' immortale chi si identifica con l'Energia della Vita, all'Energia spirituale, al percorso di crescita,
alla continuità, alla resurrezione, e alla relazione con tutti gli Esseri
(minerali vegetali, animali, umani e divini), all'immortalità del movimento, alla buona fortuna che deriva dalla capacità di mettere in moto le energie vitali e collaborare coscientemente con esse.

I nodi simboleggiano anche il ciclo dell'esistenza
Nascita/crescita/maturazione/invecchiamento/morte/rinascita
e vengono usati come talismani di protezione contro le negatività e anche come rinforzo dell'energia spirituale che vive dentro di noi.
Possiamo pensare inoltre ai nodi come un "mandala" di meditazione, basti pensare che
i monaci del cristiansimo celtico seguivano con gli occhi il percorso dei nodi, che erano disegnati a bordo pagina dei Libri Sacri, entrando così in un differente stato di Coscienza.
Cambiando il loro stato di coscienza riuscivano a evocare il significato profondo della Sacra Scrittura e del suo messaggio spirituale.

Questo nodo, che ho fatto in soli due giorni, è sia un nodo celtico che tibetano,
qui l'osservazione nasce spontanea: stessi nodi a così grande distanza???
che le culture e l'archetipo siano così simili ?
evidentemente si perchè gli Antichi non si limitavano alla materialità ma vi univano pure la spiritualità divenendo così completi e certamente più felici.
è proprio ciò che a noi, umani modermi, manca di più


ecco il nodo dell'infinto

misura cm 9 di altezza e cm 6,50 di larghezza

per la tradizione celtica il significato è quello della continuità delle relazioni delle amicizie.
Andava fatto con i passaggi sopra e sotto ma purtroppo, con la lavorazione a merletto
non mi è stato possibile rispetarla.

Lo stesso nodo lo troviamo anche in Tibet e porta lo stesso nome anche se al contrario di quello celtico le sue forme non sono arrotondate ma ad angolo retto.
E'uno dei simboli preferiti e maggiormente utilizzati anche se non ci sono indicazini precise dell'orgine. E' un simbolo di come tutti i fenomeni sono interdipendenti tra di loro e dipendono da cause e condizioni che vengono rappresenati dalle linee geometriche che si intersecano tra loro.
Non avendo nè inizio nè fine simboleggia anche l'infinita conoscenza e saggezza del Buddha e l'eternità dei suoi sentimenti.
Per la sua importanza e semplicità grafica, questo simbolo viene anche utilizzato da solo.
ad esempio, se disegnato su un biglietto di auguri, favorisce la creazione di un legame stabile tra il donatore e chi riceve il regalo, oltre a ricordare al donatore che i risultati positivi futuri sono determinati da azioni positive presenti, come quella del donare.

Certo è che tessere consapevolmente cioè conoscendo il significato spirituale ha tutta un'altra valenza. Eppure qualcuno mi aveva detto, quando avevo esposto la mia volontà di portare a merletto i nodi celtci, che è roba troppo semplice quindi, nei suoi pensieri, di poco valore.
Io aggiungo semplice si ma di grande valore!

Un'altra persona invece, che aveva fatto il disegno di questo nodo, e alla quale ho spiegato il significato, mi aveva risposto, superficialmente, che stava "solo cercando qualcosa di facile da far fare".


giovedì 25 novembre 2010

Cuscinetto per fedi

Questo lavoro l'ho fatto nel lontano 2004.
Mammamia quanto tempo è passato e quante cose sono successe!!!
Avevo appena finito il secondo anno di scuola di tombolo e mia cugina Erica mi dice che a settembre, ovviamente di quell'anno, si sarebbe sposata!
Bene dico io....le farò il cuscinetto per le fedi...penso subito...no dico subito dopo...maleeeeeeeeeee
......o miodio....so fare troppo poco a tombolo....cosa vuoi che faccia? uuuuuuhhhh....so solo fare a punto tela e a mezzo punto e mi veniva pure male....e allora ho iniziato a scervellarmi, magari lo faccio a punto croce, ma no ....magari ad hardanger oppure col ricamo intaglio....
alla fine mi sono detta ...e noooo voglio fare il cuscinetto per le fedi e voglio farlo a merletto...venga come venga ma ....merletto sia!!


Ecco questo è il risultato, semplice, molto semplice ...ma nel suo ha fatto figura!
criticabile quanto volete per chi di tombolo ne capisce, ma per me è stato lo stesso un lavoro importante e soprattutto... fatto col cuore!!!!

lunedì 22 novembre 2010

Gioielli di filo

Oggi finalmente è spuntato il sole.....che ci ha regalato tiepidi raggi!
Così io e mia figlia Lisa abbiamo subito pensato di approfittare per
fare le foto ai gioielli di filo, ultima mia creazione!!!



Lisa in versione "ma quanto so bbbella!!






domenica 21 novembre 2010

Nonna Rosa

Foto e ricordi
a volte dolci e amorevoli,
a volte molto di meno.

ecco due persone importantissime per me
Giustina (a sinistra) e Nonna Rosa

Nonna Rosa è la mia nonna, quella che mi ha insegnato ad amare il filo e me stessa!
è la nonna che mi raccontava le favole all'incontrario,
è la nonna che piuttosto di insegnarmi a fare...mi ha fatto conoscere il filo,
mi diceva : "questo è il cotone mentre questa è lana, chiudi gli occhi e ...conoscila, col tempo imparerai a riconoscerla! poi apri gli occhi e lascia che i colori ti attraggano, lasciati attrarre dai colori e dal filo...lui ti dirà come vorrà essere plasmato da te. fidati di questo così saprai che potrai fidarti di te stessa. Piccola, la vita ti porterà lontano avrai gioie e verserai anche delle lacrime ma se nei momenti tristi ti metterai al lavoro e seguirai il filo... dei puoi pensieri lui ti condurrà al cuore, nel tuo cuore e li ritroverai la tua pace perché saprai sempre chi sei e vedrai la tua grandezza, la tua luce "....................

L'altra persona è Giustina un'amica della nonna, che ha saputo fare le veci della nonna quando lei è andata via da questo mondo, io avevo solo 4 anni, ma grazie agli abbracci stritolanti che mi faceva, ho continuato a sentirmi amata.
Sono passati tanti anni ma non ho mai sentito la loro macanza.
Grazie infinite per il vostro amore!

eccomi in braccio a Nonna e vicino mio zio Aldo il giorno del mio primo compleanno!


e questo è uno dei due scialli, fatti e regalatimi dalla nonna, uno è bianco e uno rosa,
questo rosa poi l'ho regalato a mia cugina Erica (figlia di zio Aldo) nata 12 anni dopo di me, era giusto che pure lei avesse un ricordo della nonna!

Invece mi manca il mio scialle, vorrei tanto recuperarlo e conservarlo perchè non è in mio possesso.

sabato 20 novembre 2010

Sciarpa per la puffosa maglia fuxia

Finita la maglia chiamata "la puffosa" e avvanzandomi del filato, ho pensato di farmi una sciarpa sicuramente fuori dai canoni, senza disegni o schemi....lascio che sia il filo a dirmi quello e come vuol essere plasmato!!!

Ho aggiunto del filo sbrilluccicoso, del filo di cotone rosa in 3 gradazioni e bianco
una girata nei fuselli passivi e......partenza!!!!!!
alla fine è un lavoro semplice, forse neanche tanto di effetto, ma il mio gioco ora stà proprio nel
"vai dove ti porta il......filoooooooo!"

Quando la sciarpa sarà completata sto già pensando di rifinirla con un'altra tecnica come l'uncinetto...intanto ho da fare almeno un metro e mezzo...poi vedremo!

sabato 13 novembre 2010

LA PUFFOSA FUXIA

Ho iniziato a farla in aprile ma poi l'arrivo della stagione calda ha bloccato il lavoro,
rischiavo di infeltrirla considerando che il filato è composto da 3 fili di lana zefir e uno di lana mohair. Avevo pensato di farle un pizzo all'uncinetto
ecco i dettagli

e con questi di fare i polsini
ma, a ottobre, quando l'ho ripresa in mano non mi piaceva più, mi sembrava che le due lavorazioni di maglia e uncinetto non ci stavano proprio assieme, così ho disfatto tutto e neanche facilmente perchè i pelucchi ormai avevano fatto un "corpo unico"

Ecco il risultato:

maglia semplice....quasi anonima ma mi è rimasto del filato e allora ecco arrivare idee:
mi farò una sciarpina, credo a merletto, non so ancora come, devo provare a sperimentere!!!
intanto ad un gomitolino ho aggiunto un filo sbriluccoso, poi andrò a cercare nella mia mitica cassapanca altri filati, anche di diversa consistenza come cotoni ed in sfumature di rosa e vedremo cosa ne uscirà.....sono molto curiosa

mercoledì 10 novembre 2010

NODI CELTICI

Ora che non faccio più riferimento a nessuna scuola dove ci sono solo inquadramenti, posso finalmente essere me stessa, posso cioè uscire allo scoperto con quello che è la mia vera passione:

LA CULTURA CELTICA, LA SUA ARTE E LA SPIRTUALITA'

Ed è proprio questo l'argomento che avevo portato a quell'esame per maestra merlettaia che non è stato nè apprezzato nè capito, e va bhe, mica tutti possono capire un argomento così....bisogna essere intel-ligenti per riuscire a farlo, e uno o lo è o non lo è!
Ora bisogna anche sapere cosa vuol dire essere intel-ligenti, questa parola vuol dire intel= andare dentro alle cose quindi basta...basta confondere la cultura con l'intelligenza. la confusione sta nel credere che essere intelligenti vuol dire essere "solamente"colti.
La cutura, quindi il puro nozionismo è una cosa, mentre l'intelligenza e aver voglia di conoscere "intimamente" un argomento entrando così profondamente nelle cose vivendole quindi dall'interno, è tutt'altro! Bisogna insomma unire le due cose e poi praticarle cioè, come dicono i Nativi Americani, camminare le proprie parole.

Per quell'esame avevo scritto la tesina dal titolo
"Punti Aran e simbologia dell'arte Celtica"
parlando della storia dei punti dei maglioni irlandesi e del significato spirituale di ogni punto,
della loro evoluzione nei secoli e accenni sulla storia dell'arte celtica spiegando la cultura di questi popoli a me così cara perchè fa così tanto parte di me!!!
Non è sicuramente una tesina universitaria, non ho neanche la matura, ma ho fatto, e continuo a fare un percorso spirituale che mi ha portata a capire chi sono, da dove vengo, cosa voglio fare e dove voglio andare.

Più che cultura, io posso far conoscere la spiritualità che abbiamo accantonato causa condizionamenti, solo così possiamo conoscere, rintracciare e quindi usare, le nostre radici e divenire così Alberi ben radicati, finalmente veri Custodi
di nostra Madre Terra.

Ecco spiegato il mio tessere con consapevolezza!!!!

Ecco perchè come primo lavoro da "Donna Libera" ho realizzato
la Grande Madre, è un Mio disegno, cioè realizzato da me ma soprattutto
mio perchè mi appartiene perchè, come dice mio marito, lui ha in casa la sua Grande
Madre e poi basta vedere la Venere di Willendorf che è una statuetta alta 11 cm risalente a ben
24000 anni prima di Cristo, ho la sua stessa forma!

Ma chi erano i celti?

Con il termine Celta o celtico si indica, con significato generale, l'insieme di quei popoli che occuparono una buona parte dell'Eropa a partire già dal 700 a.C. Quindi non è stata tanto una unità etnica o politica ma piuttosto di una unità linguistica e culturale.
L'Arte Celtica è la testimonianza più profonda e autentica che, questi Antichi, ci hanno lasciato sulla loro mentalità ed il loro mondo spirituale.
Occupavano praticamente quella che oggi si chiama Europa, dal Mare del Nord al Po e dall' Oceano Atlantico ai Carpazi.

Poco alla volta aggiungerò informazioni e "pezzi"della mia tesina...almeno così so che serve a qualcosa e a qualcuno!!!!!


Questo nodo che ho realizzato a merletto è


il Nodo di Tyrone

E' un trifoglio intrecciato e rappresenta la vita.
Ciascun trifoglio rappresenta le forze della Natura:
la Terra
l'Aria
l'Acqua
Le linee intrecciate promuovono la forza dell' Amicizia e dell' Amore.

Questo nodo è stato trovat sul Donaghmore Cross. Co. Tyrone.


quando ha il cerchio intorno vuol dire che è presente anche l'emento Fuoco che lo rappresenta