mercoledì 26 agosto 2015

Mostra lavori UNI 3 Cormòns

La Uni 3, cioè l'università della terza età, di Cormòns in provincia di Gorizia inaugurerà nei prossimi giorni la mostra dei lavori fatti nel precedente anno accademico. Eccovi la locandina con gli orari.

C'è davero di tutto, tantissimi bei lavori, che oggi ho potuto vedere mentre si allestiva la mostra... ovviamente c'è anche la sezione tombolo che ha per maestra una mia carissima amica e fra questi lavori ci saranno anche dei lavori che ho fatto io, perchè collaborare in amicizia e armonia è una cosa che amo. Purtroppo il mondo  delle merlettaie non è proprio tutto così speciale, ho riscontrato anche troppe differenze di idee di approccio umano, come anche la voglia non sana di apparire, e trovo tutto ciò davvero deprimente. Per fortuna collaboro con persone intelligenti, socievoli e collaborative e ne vado fiera e felice!!!

Se siete in zona vi invito a venire a vedere... merita davvero una visita e forse ci incontreremo visto che sarò presente  col mio tombolo per dare una mano a Bruna per fare sorveglianza......

martedì 18 agosto 2015

SPERIMENTANDO LA SPIGHETTA RUMENA

Siccome di filo se ne possono fare di mille, e forse ancora di più di mille, cose mi son detta perchè non provare a fare anche quello che viene chiamato il merletto rumeno??? Ma si mettiamoci alla prova! Basta poco:
 del filo
un uncinetto
una tela di sostegno
un ago

e così mi sono messa al lavoro ma all'inizio proprio non riuscivo a farla sta benedetta spighetta rumena, poi mi sono intestardita chiedendomi  "ma che è??? ma possibile che le cose semplici  non mi riescano???" Così ho provato prima con la spieghetta in 3D (che è quella a destra) e poi piano piano e prova e riprova e disfa e rifai... finalmenteee...eccola qui, prima tutta storta e sbilenca poi, piano piano sempre più carina, (tanto per intenderci è quella che sta a sinistra)

o bon... ....e .ora che viene bella si può fare sul serio cambiando il filato!!!
 Ora basta farne un bel pò e dopo si passa alla fase 2!!!

 ok iniziamo la fase 2: ho il disegno che bisogna portarlo su una base di stoffa con la carta copiativa


 ed è fatta anche questa!

 Fase 3: imbastire la spighetta rumena sul supporto provvisiorio 


 e anche questa è fatta!!! però devo disfare un pò perchè ci avevo preso gusto e ne ho fatta troppa


 fase 4: riempire gli spazi con ago e filo!!!


Ed eccolo qua finito!


Devo dire che sono piuttosto soddisfatta, come primo timido esperimento può andare, si possono apportare dei miglioramenti ma si, mi sono divertita ed un tanto mi basta, per il momento!

Mentre ero intenta con l'ago a riempire gli spazi mi sono tornate in mente le altre tecniche che ho imparato nel corso degli anni come l'hardangher e gli sfilati e così mi sono ricordata che dell'ago si usa proprio tutto: sia la cruna che la punta e poi anche le unghie per spingere ben sotto la tessitura... insomma ricamare davvero prende ogni parte di te stessa.... ci metti tecnica, creatività ingegno e.... e si, fiducia in te stessa e nelle tue capacità e allora si che il  lavoro diventa veramente tuo e ti esprimi così attraverso il filo!!!

Per riempire le prime barrette  a punto tessitura ho utilizzato il filo intero, che è piuttosto grosso,  poi ho deciso di dimezzare il filo e così le altre barrette sono venute meglio perchè il lavoro è più sottile.... si mi piace vien decisamente meglio.

Questa rimarrà una prova, un semplice imparaticcio ma, tenerlo li mi aiuterà a ricordare che  non è la perfezione quella che conta ma il migliorare!

martedì 11 agosto 2015

LA TESSITRICE CHE VIVE NELL’ANIMA DI OGNI DONNA


E poi a volte girando per il web trovi queste chicche, questi messaggio così preziosi!
La dedico a te mia cara Nonna Rosa 
perchè sei tu che me ho hai insegnato!!!
e si, ora, tessitrici dell'anima lo siamo entrambe!!!


C'è una tessitrice che vive nell'anima di ogni donna, che guarda il tempo come fosse una grande sfera ed i suoi doni, aghi con cui dar forma alla vita.
La tessitrice dell'anima impara a riconoscere i rami morti della propria vita, e attraverso l'alchimia ella li trasforma in nuovi nodi che le permettono di continuare a tessere la vita.
Per questo si dice che quando arrivi alla casa di una donna che tesse l'anima devi essere molto attenta: se entri e lei ti regala una pipa, un tappeto intessuto dalle sue mani o una storia, in realtà ti sta mostrando quello che in te non è stato domato, chiavi fondamentali per risvegliare la tessitrice d'anima che dorme dentro di te, o anche una storia per trovare una nuova visione.
Perchè ciò che non farà mai una donna tessitrice o donna ragno, è perder tempo.
Le storie che raccontano le donne tessitrici dell'anima nascono per ricordare alla donna la sua grande capacità di rinascere a se stessa e il suo potere di trasformare anche un'arida terra in un paradiso.
C'è un momento nella vita della donna moderna, in cui essa si trova davanti ad un bivio di cui nessuno le ha parlato: da un lato trova il cammino dell'educazione del mondo patriarcale nella quale è nata, dove incontra fili inutili per intessere la vita dell'anima, ed è così che si accorge dei modelli troppo stretti, della tela poco malleabile e della mancanza di fantasia.
Dall'altro lato incontra la via dove deve cercare il proprio filo che quasi mai è visibile agli occhi, ma è il cuore che lo riconosce e che consegna alla donna il dono di intrecciare la propria strada con l'eredità delle antiche donne e di tutte le donne.
Dove andare? Come trovare il filo? Come iniziare a tessere la vita e sentirsi completa?
Così inizia la tessitura della vita, una storia di guarigione ricamata insieme con le storie di molte donne che per generazioni hanno imparato il linguaggio dell'anima per raggiungere il luogo nascosto di se stesse.
Tracciarono mappe di vita con i racconti delle loro nonne e con le leggende hanno ricucito pezzi dei cuori infranti.
L'Odissea del viaggio della protagonista ha la struttura simile alla tragedia greca: a volte le donne devono morire per rinascere, devono ghiacciarsi per scoprire cosa le fa sciogliere, devono esaurirsi per imparare a dominare le proprie energie ed è così che imparano ad usare l'alchimia delle emozioni e trovano dentro se stesse i fili che intessono tutto.
La tessitrice d'anima insegna che la vita non si ferma, va sempre avanti.

Elena García Quevedo