martedì 18 agosto 2015

SPERIMENTANDO LA SPIGHETTA RUMENA

Siccome di filo se ne possono fare di mille, e forse ancora di più di mille, cose mi son detta perchè non provare a fare anche quello che viene chiamato il merletto rumeno??? Ma si mettiamoci alla prova! Basta poco:
 del filo
un uncinetto
una tela di sostegno
un ago

e così mi sono messa al lavoro ma all'inizio proprio non riuscivo a farla sta benedetta spighetta rumena, poi mi sono intestardita chiedendomi  "ma che è??? ma possibile che le cose semplici  non mi riescano???" Così ho provato prima con la spieghetta in 3D (che è quella a destra) e poi piano piano e prova e riprova e disfa e rifai... finalmenteee...eccola qui, prima tutta storta e sbilenca poi, piano piano sempre più carina, (tanto per intenderci è quella che sta a sinistra)

o bon... ....e .ora che viene bella si può fare sul serio cambiando il filato!!!
 Ora basta farne un bel pò e dopo si passa alla fase 2!!!

 ok iniziamo la fase 2: ho il disegno che bisogna portarlo su una base di stoffa con la carta copiativa


 ed è fatta anche questa!

 Fase 3: imbastire la spighetta rumena sul supporto provvisiorio 


 e anche questa è fatta!!! però devo disfare un pò perchè ci avevo preso gusto e ne ho fatta troppa


 fase 4: riempire gli spazi con ago e filo!!!


Ed eccolo qua finito!


Devo dire che sono piuttosto soddisfatta, come primo timido esperimento può andare, si possono apportare dei miglioramenti ma si, mi sono divertita ed un tanto mi basta, per il momento!

Mentre ero intenta con l'ago a riempire gli spazi mi sono tornate in mente le altre tecniche che ho imparato nel corso degli anni come l'hardangher e gli sfilati e così mi sono ricordata che dell'ago si usa proprio tutto: sia la cruna che la punta e poi anche le unghie per spingere ben sotto la tessitura... insomma ricamare davvero prende ogni parte di te stessa.... ci metti tecnica, creatività ingegno e.... e si, fiducia in te stessa e nelle tue capacità e allora si che il  lavoro diventa veramente tuo e ti esprimi così attraverso il filo!!!

Per riempire le prime barrette  a punto tessitura ho utilizzato il filo intero, che è piuttosto grosso,  poi ho deciso di dimezzare il filo e così le altre barrette sono venute meglio perchè il lavoro è più sottile.... si mi piace vien decisamente meglio.

Questa rimarrà una prova, un semplice imparaticcio ma, tenerlo li mi aiuterà a ricordare che  non è la perfezione quella che conta ma il migliorare!

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